Vino e dintorni: letteratura e poesie intorno al vino


 

Aforismi

 

Vino pazzo che suole spingere anche l’uomo molto saggio a intonare una canzone, e a ridere di gusto, e lo manda su a danzare,
e lascia sfuggire qualche parola che era meglio tacere.
Omero
Cenai con un piccolo pezzo di focaccia, ma bevvi avidamente un’anfora di vino;
ora l’amata cetra tocco con dolcezza e canto amore alla mia tenera fanciulla.
Anacreonte (circa 570 a.C. – circa 485 a.C.)
Il bronzo è lo specchio del volto, il vino quello della mente.
Eschilo (525 a.C. – 456 a.C.)
Il vino eleva l’anima e i pensieri, e le inquietudini si allontanano dal cuore dell’uomo.
Pindaro (518 a.C. circa – 438 a.C. circa)
E dove non è vino non è amore; né alcun altro diletto hanno i mortali.
Euripide (480 a.C.- 406 ca. a.C.)
Bevendo gli uomini migliorano: fanno buoni affari, vincono le cause, son felici e sostengono gli amici.
Aristofane (450 a.C. – 388 a.C.)
La forza sconvolgente del vino penetra l’uomo e nelle vene sparge e distribuisce l’ardore
Tito Lucrezio Caro (98/96 a.C. – 55/53 a.C.)
E voi dove vi piace andate, acque turbamento del vino, andate pure dagli astemi: qui c’è il fuoco di Bacco.
Gaio Valerio Catullo (84 a.C. – 54 a.C.)
Nel vino voglio soffocare i dolori, al vino chiedo che faccia scendere negli occhi stanchi, consolatore, il sonno
Albio Tibullo ( 54 a.C. Circa – 19 a.C.)
Il vino prepara i cuori e li rende più pronti alla passione.
Ovidio (43 a.C. – 17 d.C.)
Il vino ha dunque una vita più lunga della nostra? Ma noi, fragili creature umane, ci vendicheremo ingoiandolo tutto. Nel vino è la vita.
Petronio Arbitro (27 – 66)
L’ebbrezza del vino uccide e fa rinascere: piacevole è la morte che procura, ma ancor più lo è la vita
Al-Akhtal (640-710)
Vicino all’urna del vino, la ragazza è come la neve. I suoi polsi bianchi come brina, come neve
Wei Zhuang (836 – 910)
Lo splendore della luna, colla sua luce, ha dilacerata la veste della notte; bevi vino, ché un momento simile non è possibile trovare;
sii lieto e pensa che molti splendori di luna verranno l’un dopo l’altro sulla faccia della terra.
Omar Ḫayyām (1048 – 1131)
Bevi vino, ché non sai donde sei venuto: sii lieto, perché non sai dove anderai.
Omar Ḫayyām (1048 – 1131)
Sia benedetto chi per primo inventò il vino che tutto il giorno mi fa stare allegro.
Cecco Angiolieri (1260 – 1312 circa)
Bevi il vino poiché la coppa è il volto dell’amico.
Mahmūd Shabistarī (1288 – 1340)
Ma sopra tutto nel buon vino ho fede, e credo che sia salvo chi lo crede
Luigi Pulci (1432 – 1484)
Nel vino è celata la verità. La Diva Bottiglia vi ci manda: siate voi stessi interpreti della vostra scoperta.
François Rabelais (circa 1494 – 1553)
Quando io bevo penso, quando penso bevo!
François Rabelais (circa 1494 – 1553)
Com’è vero che nel vino c’è la verità ti dirò tutto, senza segreti.
William Shakespeare (1564 – 1623)
Oh tu, invisibile spirito del vino, se proprio non hai alcun nome con cui ti si possa chiamare, lascia pur che ti si chiami col nome del demonio!
William Shakespeare (1564 – 1623)
Il vino è un composto di umore e luce.
Galileo Galilei (1564 – 1642)
O anche solo lascia un bacio nella coppa, e non chiederò vino.
Ben Jonson (1572 – 1637)
L’amore inespresso è come il vino tenuto nella bottiglia: non placa la sete
George Herbert (1593-1633)
Quando la notte ottenebra le strade, allora vagano i figli di Belial, colmi di vino e d’insolenza.
John Milton (1608-1674)
Grande è la fortuna di colui che possiede una buona bottiglia, un buon libro, un buon amico.
Molière (1622 – 1673)
Troppo vino o troppo poco: se non gliene date, non può trovare la verità; se gliene date troppo, neppure.
Blaise Pascal (1623 – 1662)
Si è sapienti quando si beve bene: chi non sa bere, non sa nulla.
Nicolas Boileau (1636-1711)
L’indipendenza è un cordiale migliore del tocai
William Shenstone (1714 – 1763)
La vita è troppo breve per bere vini mediocri.
Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)
Una donna e un bicchiere di vino soddisfano ogni bisogno, chi non beve e non bacia è peggio che morto.
Johann Wolfgang von Goethe (1749 – 1832)
Un pasto senza vino è come un giorno senza sole.
Anthelme Brillat-Savarin (1755 – 1826)
Il miglior vino è il più vecchio, l’acqua migliore è la più nuova.
William Blake (1757 – 1827)
Quando il vino entra, strane cose escono.
Johann Christoph Friedrich von Schiller (1759 – 1805)
Chi non s’ubriaca perché naturalmente odia il vino, merita lode di sobrio?
Ugo Foscolo (1778 – 1827)
Chi non ama le donne il vino e il canto, è solo un matto non un santo.
Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)
Se il proprio sé non vale molto, allora tutti i piaceri sono come vini eccellenti in una bocca tinta di bile
Arthur Schopenhauer (1788 – 1860)
A ben riflettere, si può bere il vino per cinque motivi: primo per far festa, poi per colmare la sete, poi per evitare di avere sete dopo,
poi per fare onore al buon vino e, infine, per ogni motivo.
Friedrich Rückert (1788 – 1866)
Datemi libri, frutta, vino francese, un buon clima e un pò di musica fuori dalla porta, suonata da qualcuno che non conosco.
John Keats (1795 – 1821)
Il vino è il più certo, e (senza paragone) il più efficace consolatore.
Giacomo Leopardi (1798 – 1837)
Gettiamo via gli affanni! Scorri vino in un fiume di schiuma in onore di Bacco, delle muse, della bellezza.
Aleksandr Sergeevič Puškin (1799 – 1837)
Ecco la felicità della vita, Amore e vino ugualmente dobbiamo aver vicino.
Aleksandr Sergeevič Puškin (1799 – 1837)
La felicità, come un vino pregiato, deve essere assaporata sorso a sorso.
Ludwig Feuerbach (1804-1872)
Ho sognato nella mia vita, sogni che son rimasti sempre con me, e che hanno cambiato le mie idee; son passati attraverso il tempo
ed attraverso di me, come il vino attraverso l’acqua, ed hanno alterato il colore della mia mente.
Emily Brontë (1818 – 1848)
Chi beve solo acqua ha un segreto da nascondere.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)
Il vino sa rivestire il più sordido tugurio d’un lusso miracoloso e innalza portici favolosi nell’oro del suo rosso vapore, come un tramonto in un cielo annuvolato.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)
Beltà, il tuo sguardo, infernale e divino, versa, mischiandoli, beneficio e delitto: per questo ti si può paragonare al vino.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)
Il vino e l’uomo mi fanno pensare a due lottatori tra loro amici, che si combattono senza tregua, e continuamente rifanno la pace. Il vinto abbraccia sempre il vincitore.
Charles Baudelaire (1821 – 1867)
L’impossibilità, come il vino inebria l’uomo che la gusta
Emily Dickinson (1830 – 1886)
Immergemmo le nostre anime assetate nel vino ristoratore del passato.
Mark Twain (1835 – 1910)
I miei libri sono come l’acqua, quelli dei grandi talenti sono vino. Tutti bevono acqua.
Mark Twain (1835 – 1910)
Me lo ha detto il vino, e il vin non erra.
Emilio Praga (1839 – 1875)
Dà il giovane vino alla malinconia la buonanotte.
Emilio Praga (1839 – 1875)
Il vino non si beve soltanto, si annusa, si osserva, si gusta, si sorseggia e… se ne parla.
Edoardo VII (1841 – 1910)
L’astemio: un debole che cede alla tentazione di negarsi un piacere.
Ambrose Bierce (1842 – 1914)
Il vino ha una pastosa pienezza ch’empie palato e anima di sapore.
Antonio Fogazzaro (1842 – 1911)
Solleticata da venti sottili come da vini frizzanti, la mia anima sternutisce, – sternutisce e grida a se stessa giubilante: Salute! Così parlò Zarathustra.
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)
Voluttà: solo per gli appassiti un veleno dolciastro, ma per coloro che hanno una volontà leonina la grande corroborazione del cuore,
e il vino dei vini degno di venerante riguardo.
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)
Anima mia, alla tua zolla detti da bere ogni saggezza, tutti i vini nuovi e anche tutti i forti vini della saggezza, vecchi di immemorabile vecchiezza.
Anima mia, io ti innaffiai con ogni sole e notte e silenzio e anelito: e così tu crescesti per me come una vite.
Anima mia, ora sei traboccante di ricchezza e greve, una vite dalle gonfie mammelle e dai grappoli densi, bruni come l’oro:
densa e compressa di felicità, in attesa per la tua sovrabbondanza, e vergognosa perfino del tuo aspettare.
Friedrich Nietzsche (1844 – 1900)
L’amore tuo diffonde il suo vigore in tutto il mio essere, come un vino.
Paul Verlaine (1844 – 1896)
Il vino aggiunge un sorriso all’amicizia ed una scintilla all’amore.
Edmondo de Amicis (1846 – 1908)
Io sono bellezza e amore; io sono amicizia, tuo conforto; io sono colui che dimentica e perdona: lo spirito del vino.
William Ernest Henley (1849 – 1903)
Per conoscere l’annata e la qualità di un vino non è necessario berne l’intero barilotto.
Oscar Wilde (1854 – 1900)
Il vino è una specie di riso interiore che per un istante rende bello il volto dei nostri pensieri.
Henri de Régnier (1864-1936)
Nessuno è più pericoloso di un uomo privo di idee, il giorno che ne avrà una gli darà alla testa come il vino a un astemio.
Gilbert Keith Chesterton (1874 – 1936)
Il vino della giovinezza a volte non diventa chiaro con il passare del tempo, ma torbido.
Carl Gustav Jung (1875 – 1961)
Il vino è talvolta una scala di sogno.
Antonio Machado (1875 – 1939)
Il vino mi ama e mi seduce solo fino al punto in cui il suo e il mio spirito si intrattengono in amichevole conversazione.
Hermann Hesse (1877 – 1962)
Il vino fulgido sul palato indugiava inghiottito. Pigiare nel tino grappoli d’uva. Il calore del sole, ecco che cos’é. È come una carezza segreta che mi risveglia ricordi.
James Joyce (1882 – 1941)
Come si ricorda il sapore del vino quando il bicchiere ed il suo colore sono ormai perduti.
Kahlil Gibran (1883 – 1931)
La vita è cosí amara, il vino è cosí dolce; perché dunque non bere?
Umberto Saba (1883 – 1957)
L’acqua divide gli uomini; il vino li unisce.
Libero Bovio (1883 – 1942)
Ma che ebbrezza può dare il più famoso vino, se a riceverlo dentro
non c’è almeno l’ombra stanca di un sogno?
Corrado Govoni (1884 – 1965)
Che cos’è l’uomo, quando ci pensi, se non una macchina complicata e ingegnosa per trasformare, con sapienza infinita, il rosso vino di Shiraz in orina?
Karen Christence Dinesen (1885 – 1962)
L’uomo è come il vino: non tutti i vini invecchiando migliorano; alcuni inacidiscono.
Eugenio Montale (1896 – 1981)
Sempre pronto a una nuova idea e ad un antico vino.
Bertold Brecht (1898 – 1956)
Il vino è uno dei maggiori segni di civiltà nel mondo.
Ernest Hemingway (1899 – 1961)
‎Riempi il tuo cranio di vino prima che si riempia di terra.
Nazim Hikmet (1902 – 1963)
Io sono colui che conserva sulle labbra il sapore degli acini. Grappoli ammaccati. Morsi vermigli.
Pablo Neruda (1904 – 1973)
Amo sulla tavola, quando si conversa, la luce di una bottiglia di intelligente vino.
Pablo Neruda (1904 – 1973)
I veri intenditori non bevono vino: degustano segreti.
Salvador Dalí (1904 – 1989)
Il vino è la poesia della terra.
Mario Soldati (1906 – 1999)
Tutto intorno al falò rituale del Solstizio d’estate, altra generazione, che non cammina mai, non beve vino, va in giro come transistor.
Wystan Hugh Auden (1907 – 1973)
Ci sono delle pagine che puzzano di vino, delle pagine dove c’è la sera, lenta; altre pagine sono notturne nelle quali i pipistrelli battono le ali.
Mario Tobino (1910 – 1991)
Un buon vino è come un buon film: dura un istante e ti lascia in bocca un sapore di gloria;
è nuovo ad ogni sorso e, come avviene con i film, nasce e rinasce in ogni assaggiatore.
Federico Fellini (1920 – 1993)
Oh i bei cretini di una volta! Genuini, integrali. Come il pane di casa. Come l’olio e il vino dei contadini.
Leonardo Sciascia (1921 – 1989)
I ricordi sono come il vino che decanta dentro la bottiglia: rimangono limpidi e il torbido resta sul fondo. Non bisogna agitarla, la bottiglia.
Mario Rigoni Stern (1921 – 2008)
Con addosso solo le mutandine da bagno, scalzo, con i capelli scarmigliati, nel buio rosso fuoco, sorseggiando vino, sputando, saltando, correndo… così si vive.
Jack Kerouac (1922 – 1969)
Siedo scomposto su un mucchio di fieno. Scrivo haiku. E bevo vino.
Jack Kerouac (1922 – 1969)
C’è saggezza nel vino.
Jack Kerouac (1922 – 1969)
In campagna, dopo una giornata di lavoro, gli uomini alzavano il bicchiere di vino all’altezza del viso, lo osservavano, gli facevano prendere luce
prima di berlo con cautela. Gli alberi centenari seguivano il loro destino secolo dopo secolo e una tale lentezza rasentava l’eternità.
Pierre Sansot (1928 – 2005)
A me piacciono gli anfratti bui delle osterie dormienti, dove la gente culmina nell’eccesso del canto, a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi, dove la mente esulta, livello di magico pensiero.
Alda Merini (1931 – 2009)
Siamo tutti mortali fino al primo bacio e al secondo bicchiere di vino.
Eduardo Hughes Galeano (1940)
A volte il vino è la manifestazione liquida del silenzio.
Luis Sepùlveda (1949)
…poichè le parole sono come il vino: hanno bisogno del respiro e di tempo perchè il velluto della voce riveli il loro sapore definitivo.

 

 

Poesia

Alda Merini – “Le osterie” da  “Vuoto d’amore”
Le osterie
A me piacciono gli anfratti bui
delle osterie dormienti,
dove la gente culmina nell’eccesso del canto,
a me piacciono le cose bestemmiate e leggere,
e i calici di vino profondi,
dove la mente esulta,
livello di magico pensiero.
Troppo sciocco è piangere sopra un amore perduto
malvissuto e scostante,
meglio l’acre vapore del vino
indenne,
meglio l’ubriacatura del genio,
meglio sì meglio
l’indagine sorda delle scorrevolezze di vite;
io amo le osterie
che parlano il linguaggio sottile della lingua di Bacco,
e poi nelle osterie
ci sta il nome di Charles
scritto a caratteri d’oro.

 

 

Letteratura

De Amicis e Giacosa, dialogo sull' ebbrezza

 

Il 15 aprile 1880 Edmondo De Amicis alla Società Filotecnica di Torino conclude con il suo intervento un ciclo di undici conferenze sul vino. Prima di lui, tra gli altri hanno parlato scienziati come Lessona, Bizzozero e Lombroso, scrittori come Giacosa e Graf. Letteratura e scienza, leggerezza e serietà in connubio. C' è chi affronta il problema della «filossera» che minaccia i vigneti piemontesi, dopo averne fatto strage in Francia, chi parla del beneficio alla circolazione del sangue che può dare un bere moderato e chi invece, cupo, ricorda i danni sociali dell' ubriachezza. Spetta proprio a De Amicis, che volle e organizzò questo ciclo di incontri, e all' amico Giuseppe Giacosa (compagno di banchetti e bevute) portare freschezza in un consesso in prevalenza serio. Edmondo discute degli «effetti psicologici» del vino, Pin (Giacosa) parla dei «poeti del vino». Le due conferenze si possono leggere oggi in due bei libretti, curati da Maria Luisa Alberico per la collana «Torino, capitale del vino» di Donnedizioni, e suggerire un dialogo immaginario fra i due amici. Giacosa (bevitore sobrio) va sicuro. Il vino fa bene alla poesia perché può essere un «medium» d' ispirazione: «Tutto ciò che è capace di commuovere fortemente l' anima umana... deve apparire come un bene, se non in se stesso, almeno in rapporto alla poesia». E parte con una serie di citazioni che prende le mosse da Anacreonte il quale ha il dono di saper unire Bacco e Amore: «Bacco lo fa seguace d' amore, Amore lo fa ardere di sete». De Amicis (bevitore spesso smodato) lo contraddice. Per lui il vino non è affatto il «cavallo del poeta»: può diventare, è vero, «l' uragano dell' ispirazione», dettare al cuore fantasie meravigliose, ma tutto ciò svanisce il giorno dopo nella constatazione del gran pasticcio creato dall' esaltazione. In quanto all' amore, il vino per Edmondo può anche creare effetti ridicoli, quando non disastrosi. Nella varia tipologia che segna nel suo intervento c' è infatti anche quella del «vino amoroso». Chi beve e va in ebbrezza può cambiare «discorso cento volte», ma ritorna «ostinatamente a quel dolce argomento»: «Il fruscio di una veste» lo «scuote come una musica», il suo «occhio nuota nella dolcezza», la sua «bocca piglia degli atteggiamenti vezzosi da putti d' oleografia» e il suo «linguaggio è tutto intonazioni languide, reticenze vanitose e piccoli motti a doppio senso, di cui sorridono strizzando gli occhi con una compiacenza profonda». Conclusione: «Non c' è nulla di più comico che il veder spuntare a poco a poco, per effetto del vino, qualche volta sotto l' apparenza d' un uomo abitualmente austero, questa piccola effige nascosta di don Giovanni ringalluzzito, che s' era lontanissimi dal sospettare». In questa precisione figurativa c' è il sospetto di un autoritratto. Così come da un' esperienza personale sembra nascere la riflessione sul «vino cattivo» che conclude il discorso. Edmondo scava a fondo sul potere distruttore del vizio del bere. Lo definisce un vero e proprio (colpevole) tradimento di quel «sangue della terra» che è donato dalla natura all' uomo. È tanto minuzioso nel descrivere cause ed effetti dell' ubriachezza triste da far pensare che parli di qualcosa non ancora per lui del tutto archiviato. Questione di temperamenti. De Amicis è un moralista per professione: farà del perbenismo una bandiera letteraria da sventolare. Giacosa è più gioioso e bonario, decisamente più indulgente. Salva quei poeti che hanno bevuto troppo vino e per questo sono morti: «Il poeta ci afferra, si impadronisce del nostro senso artistico, a scapito del morale, ci costringe a un' ammirazione calda, spensierata, ci eccita e ci sfibra, ci infonde la deliziosa mollezza dei suoi costumi e del suo cielo, e tutto ciò semplicemente, quasi candidamente». Ma il gioco, all' improvviso, può capovolgersi. Pin ama bere e magari prendersi di tanto in tanto una sbornia, ma non è un degustatore di vini. Non può comprendere così la raffinatezza del Bacco in Toscana di Francesco Redi, che è un «buon assaggiatore», un «esperto a far confronti», anzi un «erudito a raccontare la storia di ogni diverso prodotto», ma che «sembra rimanere del tutto estraneo a quel che dice»: quasi fosse soltanto un «sommelier» e non un «poeta». E invece ascoltate Edmondo, quando descrive i degustatori di professione: «Bevono con gli occhi chiusi e dividono in due operazioni rigorosamente distinte l' assaggiamento e la deglutizione... rivoltano il vino colla lingua, lo fanno scorrere lungo le gote... e non si decidono che a stento a lasciarlo colare nella gola, dopo di che stanno ancora raccolti un momento per assaporare la voluttà dell' ultimo effluvio». Di nuovo: Capacità d' osservazione o esperienza personale di un bevitore quasi di professione?

 

 

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